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RENATO ZACCHEDDU – Come un chirurgo estetico è riuscito ad aumentare la sua efficienza lavorativa in sole 4 settimane imparando a pianificare le proprie giornate, con immediati effetti positivi anche sulla sua vita privata

Renato è un chirurgo estetico che lavora come libero professionista in 3 diverse città italiane: Milano, Parma e Magenta (già questo può dare un’idea di quanto intense e caotiche possano diventare le sue giornate).

Quando si ha a che fare con la salute delle persone si è infatti esposti a una miriade di contrattempi e urgenze che spesso non vengono gestiti con la dovuta prontezza poiché sfuggono a ogni previsione, generando una escalation di ritardi e mancanze spesso difficile da tenere sotto controllo, come Renato stesso ci tiene a raccontare:

Noi diciamo ai pazienti che una chirurgia dura all’incirca un’ora e mezzo ma può durare a volte anche 2 ore e mezza, 3 ore oppure addirittura una sola ora. Purtroppo non possiamo saperlo prima, perché ci possono essere degli imprevisti anatomici: un paziente sanguina tanto, molto più del previsto e dobbiamo con cura far coagulare e fermare il sanguinamento, e tanto altro. Questo allunga i tempi operatori di molto, e questo va a ripercuotersi su ciò che dovevamo fare dopo. 

Se, ad esempio, avevamo da fare un’altra chirurgia che magari anch’essa, per coincidenza, dura più del previsto, diventa un macello per il resto della giornata”.

Un terribile effetto “palla di neve”: il ritardo precedente si cumula ai successivi, distruggendo l’intera organizzazione giornaliera.

Lui però non aveva intenzione di rassegnarsi a questa situazione, né di considerarla un semplice inconveniente del suo mestiere: a provocarla, precisa Renato, era senza dubbio una scorretta gestione del tempo e degli imprevisti da parte sua, e spettava quindi a lui prendere provvedimenti a riguardo.

“Confrontandomi con gli amici e colleghi che svolgono questo lavoro viene sempre a galla il problema della gestione del tempo, del finire la giornata con ancora tante cose da fare. Uno inizia la giornata pensando di fare questo, quello, quell’altro ancora; e con una programmazione magari si ritrova ad aver fatto un quarto o un quinto di quello che si era programmato”.

E questo aveva ovviamente delle pesanti ripercussioni non solo sul suo rendimento in campo lavorativo, ma anche sulla sua vita privata: la costante necessità di recuperare lavoro arretrato lo costringeva a sacrificare una gran quantità di tempo che avrebbe altrimenti dedicato ad attività parallele come il trading virtuale, di cui è un appassionato, alla figlia che vede solo nei fine settimana e alla propria formazione personale, che ritiene indispensabile per la propria crescita personale.

Spinto proprio da questa sua continua voglia di imparare e migliorarsi, Renato ha cercato in rete la soluzione ai propri problemi, investendo in numerosi video-corsi e webinar su produttività e gestione del tempo.

Si trattava di materiale prodotto da formatori principalmente americani: i loro metodi, a prima vista intriganti, mostravano però tutti i loro difetti dal punto di vista pratico. Pur insegnandogli qualche “trucchetto utile”, infatti, mal si adattavano a una realtà complessa come quella del libero professionista italiano, che Renato rappresentava alla perfezione.

È stato proprio allora, quando stava per rassegnarsi all’idea che un metodo che andasse bene per lui non esisteva e che avrebbe dovuto continuare a combattere con gli imprevisti giornalieri dati dal suo lavoro, che Renato si è imbattuto in uno strumento che avrebbe in seguito considerato di valore inestimabile: il libro “Cresci senza assumere”, che già a partire dal titolo sembrava rispondere esattamente alle sue esigenze – come lui stesso dice. 

Renato ci disse di aver finito quel libro in poche ore. Iniziò a mettere in pratica quanto appreso, e vedeva già dei netti miglioramenti nelle sue giornate. Funzionava davvero! Aveva iniziato le sue ricerche sperando di riuscire ad arginare il suo problema, ed era veramente determinato a farlo. Adesso si apriva davanti a lui una nuova e potenziale soluzione definitiva per risolverlo una volta per tutte: perché fermarsi lì?

Il libro, infatti, era solo “un assaggio” di quello che il Metodo Ercole era in grado di fare. Renato lo capì subito e decise immediatamente dopo la lettura di frequentare il Metodo Ercole Boot Camp, un Programma Formativo di 6 settimane per approfondire le loro conoscenze sulla gestione del tempo, imparare il Metodo Ercole e adattarlo alla propria situazione specifica:

“È un corso di produttività, di gestione del tempo fatto su misura in cui la tua giornata viene rivoltata come un calzino e analizzata dal primo minuto in cui ti svegli fino a quando poi vai a dormire la sera.”

Clicca nel video qui sotto per l’intervista completa.

È proprio grazie a un’analisi così minuziosa della giornata-tipo di Renato che abbiamo potuto aiutarlo a individuare con precisione le pecche nella sua organizzazione, e soprattutto delineare il metodo migliore per superarle: l’obiettivo era mettere ordine nella sua routine quotidiana, in modo da ottimizzare il suo lavoro e guadagnare tempo da investire in attività extra-lavorative (formazione e trading virtuale) durante la settimana, e dedicarsi poi esclusivamente alla sua famiglia nel weekend.

Fondamentale in questo senso è stata l’applicazione della Tecnica “+2×2” per determinare il tempo necessario a compiere ogni singola attività, tenendo conto anche dei famigerati imprevisti che fino ad allora avevano rappresentato il principale ostacolo alla sua efficienza. Una volta appresa e applicata questa Tecnica, Renato è stato in grado di pianificare la sua giornata in modo ottimale, e i risultati positivi non si sono fatti attendere: già dopo la prima settimana di Corso aveva completamente azzerato i ritardi nelle visite in ambulatorio, con grande sorpresa e sollievo da parte dei suoi pazienti e collaboratori.

Ma era solo l’inizio: concentrandosi sulle Attività di Alto Valore e delegando ad altri quelle di Basso Valore, integrando e consolidando l’utilizzo di Piano Settimanale e Taccuino Giornaliero, imparando a gestire i tempi morti tra una visita e l’altra, Renato ha ricavato blocchi di tempo da destinare a tutta una serie di attività parallele, tra cui una piano di posti da visitare ed esperienze da vivere insieme a sua figlia nel fine settimana. 

I progressi di Renato nel padroneggiare l’utilizzo del Metodo Ercole sono stati talmente rapidi e soddisfacenti da permettergli di centrare in pieno tutti gli obiettivi che si era prefissato in sole 4 settimane, nonostante il Boot Camp ne prevedesse normalmente 6. E come abbiamo imparato ad aspettarci da lui, non ha alcuna intenzione di fermarsi qui ma punta a migliorarsi ancora, acquistando sempre maggior confidenza col Metodo e raggiungendo così dei livelli di efficienza ancora mai visti, specie nel suo settore.

Grazie al lavoro sulla Pianificazione Integrale, oggi Renato lavora meglio e con la massima puntualità: una attenta e costante pianificazione delle sue giornate, effettuata tramite l’applicazione del Metodo Ercole, gli ha consentito di ottimizzare il proprio lavoro senza dover più sacrificare i propri interessi o i propri affetti.

E in particolare, grazie alla Tecnica “+2×2” gli imprevisti spesso inevitabili del suo mestiere sono stati compresi già al momento della pianificazione (prima settimanale e poi mensile) e inclusi nell’arco di tempo previsto per svolgere ogni attività. Di conseguenza i ritardi sono scomparsi per sempre, rendendo Renato più professionale e affidabile agli occhi dei pazienti, che non associano più le visite presso di lui a delle interminabili attese in ambulatorio.

Va da sé che ne ha giovato anche la sua vita privata: poiché tutti i suoi appuntamenti e le scadenze vengono rispettati in modo rigoroso nel corso della settimana, Renato ha potuto finalmente smettere di “cannibalizzare” il weekend, godendosi ogni singolo minuto disponibile in compagnia della figlia e svolgendo insieme a lei delle attività attentamente pianificate e concordate da entrambi.

Queste le dichiarazioni di Renato sull’importanza di questo percorso: 

“Ti posso dire senza nessun problema, senza nessun dubbio, che questo corso potrebbe dare tranquillamente non una, ma due o tre marce in più nella gestione della giornata di un libero professionista o imprenditore. E quando intendo “gestione della giornata” non intendo solo gli orari di lavoro ma tutto, a 360°, quindi gli affetti e quelle che sono le attività di interesse extra, hobby, sport, lettura o qualsiasi possa essere l’interesse extra-lavoro. 

Se sei un libero professionista quale sono io, un medico che lavora nel privato come può essere un dentista, un osteopata, un dermatologo, un oculista; oppure un avvocato, oppure un architetto o ancora un imprenditore, quindi una persona con un’azienda, un’attività imprenditoriale, con persone sotto di sé; se sei in queste due categorie, sicuramente questo è un corso che può darti tanto, può farti veramente cambiare in modo molto importante e netto la tua vita, il tuo lavoro, la tua vita extra-lavoro. Ci penserei con serietà: considera la cosa. Spero che queste mie parole possa aiutarti ad affrontare questo cammino”.

COSA PUOI IMPARARE DAL CASO STUDIO?

 

Ogni libero professionista sa bene quanto possano essere pericolosi gli imprevisti sul lavoro se non vengono gestiti a dovere: essi possono infatti avere effetti deleteri sul futuro dell’azienda, sulla produttività dell’intero team, sul rapporto con i propri collaboratori, sulla propria credibilità agli occhi dei clienti o pazienti e ovviamente sulla propria vita privata.

Il caso di Renato dimostra come, nonostante il gran numero di imprevisti a cui è esposto quotidianamente un medico privato, sia possibile imparare a prevederli e a gestirne gli effetti grazie alla conoscenza e alla corretta applicazione di un METODO di GESTIONE DEL TEMPO creato su misura per i piccoli e medi imprenditori italiani, e adattato alla perfezione alle loro particolari esigenze e difficoltà. Il Metodo Ercole consente quindi di mettere ordine nelle proprie giornate ottenendo non solo una maggiore efficienza lavorativa ma anche del tempo prezioso in più, che può essere così investito in formazione e dedicato ai propri affetti e ai propri interessi.

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