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ANTONIO DE MASI – Come un insegnante di scuola superiore è riuscito a lavorare sulle AZIONI GIUSTE per avviare il prima possibile e in modo corretto due attività imprenditoriali CONTEMPORANEAMENTE

Antonio De Masi è un insegnante e consulente agronomo col sogno di diventare un imprenditore agricolo.

Clicca nel video qui sotto per l’intervista completa.

La situazione che viveva prima di conoscerci era molto incasinata: la sua quotidianità ricca di impegni e di tante cose da fare non gli permetteva di capire in modo chiaro a cosa dare la giusta priorità.

Conciliare lezioni in aula, consulenze sul campo e il fatto di voler essere un padre e marito presenti di certo non è cosa facile. E spesso, a tutto questo si aggiungevano incombenze generate da clienti oppressivi non gli permettevano di tenere il focus sugli aspetti veramente importanti, che lo avrebbero portato ad avviare velocemente il progetto che aveva ormai nel cassetto da tanto tempo: un’azienda agricola concentrata sulla coltivazione e produzione di olio e zafferano.

Non per questo, Antonio si è però arreso. Ha sempre cercato percorsi formativi in grado di aumentare la sua consapevolezza e gli strumenti pratici a sua disposizione per crescere sempre di più. E questo lo ha portato ad investire in libri, corsi e percorsi di noti formatori italiani, tra cui Alfio Bardolla – nostro mentore e autore della prefazione al nostro libro “Cresci Senza Assumere”.

Ogni singolo granello di formazione gli ricordava qual era il suo sogno e dove voleva arrivare: pagina dopo pagina, corso dopo corso, Antonio viveva sulla sua pelle la sua trasformazione, che nel giro di 10 mesi lo portò definitivamente a prendere la decisione di buttarsi.

Era finalmente pronto per fare il salto e realizzare quello che era il suo desiderio più grande: avviare la sua impresa!

Non sapeva bene ancora come avrebbe strutturato l’azienda, ma di certo sapeva che il poco tempo a disposizione che aveva andava sfruttato a pieno. E così, un giorno, imbattutosi in una nostra pubblicità del libro “Cresci Senza Assumere” decise di acquistarlo e, successivamente, di diventare senza esitazione un nostro studente e di apprendere il Metodo Ercole.

Con Antonio, lavorammo per realizzare 5 obiettivi principali: 

  1. Ridurre la sua presenza a scuola fino a poterci rinunciare
  2. Migliorare nella pianificazione
  3. Essere più fermo nelle decisioni da prendere, trovare un posto più profittevole e saper dire di no
  4. Gestire gli aspetti della sua giornata ottimizzabili (come per esempio la preparazione del pranzo senza per forza dover mangiare male)
  5. Strutturare le attività per coinvolgere altri collaboratori

Da un’attenta analisi, ciò che ci accorgemmo subito è che l’obiettivo che pesava di più sulla sua gestione del tempo era annullare le distrazioni, che nell’arco della giornata erano continue, ininterrotte e veramente nocive. Spesso finivano per annullare qualunque progresso giornaliero che Antonio cercava di fare. 

Con un preciso calcolo matematico all’interno del programma, Antonio ha potuto ricostruire l’esatto valore del suo tempo, che era pari a 1.200€ all’ora.

Ragionando insieme nella prima sessione di coaching, si rese conto immediatamente che al giorno sprecava almeno 2 ore in interruzioni, che a settimana ammontano a 12 ore, e al mese a 48.

Ora, stando al valore del suo tempo, ciò equivaleva a 57.600€, che moltiplicato per i 12 mesi dell’anno equivalevano a 691.200€.

Più di mezzo milione bruciato in SPRECHI!!

Quando Antonio scrisse quel numero, ebbe un attimo di panico, pensando a tutti quegli anni in cui magari aveva ritenuto che lavorare da casa rispetto a lavorare in un luogo più profittevole non giustificasse i 400/500€ al mese tra affitto e utenze che avrebbe pagato.

E quindi decise di muoversi immediatamente per cambiare questo aspetto.

La prima azione pratica che gli abbiamo dato è stata questa: ritagliarsi un blocco di tempo al giorno anche di un’ora soltanto, da dedicare alla ricerca di un ufficio dove lavorare con pieno focus e concentrazione.

Ogni giorno chiaramente avrebbe fatto un passo in avanti verso questo obiettivo, fino a raggiungerlo. Ma una volta raggiunto, il gioco non sarebbe finito lì!

Infatti, la prima causa del mancato raggiungimento degli obiettivi, è la mancata pianificazione degli spazi per lavorarci su. Sembrerà banale, ma tutti sono in grado di dire “da domani mi iscrivo in palestra”. La differenza è chi poi si ritaglia del tempo per andarci e concretamente sottoscrivere un abbonamento, piuttosto che chi si racconta la scusa “non ho avuto tempo per farlo”.

E ancora: la differenza tra chi ottiene poi risultati dagli allenamenti è chi si prendere del tempo regolarmente, ogni settimana, per allenarsi, e chi invece dice di farlo ma si giustifica dicendo che gli imprevisti non glielo hanno permesso.

Così, Antonio ha trovato nel giro di una settimana un Perfetto Luogo Profittevole in cui aumentare drasticamente la sua produttività lavorativa e, una volta che questo blocco di tempo giornaliero è diventato una routine stabile e duratura, ha continuato a ritagliarsi quel tempo per raggiungere nuovi obiettivi, sia personali che lavorativi. 

E questo lo ha fatto progredire velocemente nel lavoro senza rinunciare al tempo per sé e per la sua famiglia.

Così, gli altri obiettivi come quello di essere più fermo nelle proprie decisioni e saper dire di no a cascata sono stati più facili da raggiungere ora che Antonio ha la possibilità di isolarsi in un luogo dove ottimizzare il tempo e annullare le distrazioni, e adesso può focalizzarsi sulla ricerca di giovani collaboratori da inserire nella sua nascente attività.

E queste sono le sue parole:

“Il Boot Camp ma mi ha dato veramente degli ottimi strumenti per poter intervenire intanto su questi fattori, cioè capire come riconoscere e quindi dare la priorità alle attività e agli impegni.

Nel corso di questi anni ho sprecato sicuramente tanto tempo, senza nemmeno accorgermene. E grazie agli esercizi che, anche se semplici, ti fanno rendere conto dei tuoi sbagli, e grazie alle sessioni di coaching, oggi posso dire di essermi lasciato quegli errori definitivamente alle spalle. E questo mi ha fatto essere dove sono oggi.

Premetto che in mezzo a tanti limiti e tanti difetti che sicuramente ho, sento di avere il pregio di essere molto determinato, per cui nel momento in cui mi sono preso un impegno e sono entrato nel Boot Camp, ho seguito tutto in maniera molto completa e disciplinata. Con la stessa determinazione ho cercato di mettere in pratica tutto quello che mi dicevano Attilio e Nicola.

Quando mi avete proposto il programma, mi sono detto “Antonio, se non cogli questa occasione adesso, chissà quante volte te ne pentirai per tutti gli errori che certamente compirai”. Ci ho messo forse neanche un minuto per decidermi, e sono saltato dentro!

Sono stato fortunato ad incontrarvi. Ho l’opportunità ogni giorno di anticipare ed evitare errori che avrei commesso dopo risparmiato soldi ma, soprattutto, tempo. 

Il valore obiettivamente del Metodo Ercole Boot Camp è veramente molto alto. Paragonato a questo, la cifra che ho versato per accedere al Programma è veramente ridicola. Rifarei miliardi di volte la stessa scelta.

Ed è questo il motivo che mi ha spinto, non appena finito il Boot Camp, ad investire nel Metodo Ercole Extreme per strutturare l’azienda, automatizzarla, uscire dall’operatività e occuparmi dell’aspetto strategico per farla crescere”.

 

COSA PUOI IMPARARE DAL CASO STUDIO?

 

Quando si ha un malore, si va dal medico per cercare una soluzione. E spesso la terapia è costosa, lunga, dispendiosa, snervante e fastidiosa. Sempre che ce ne sia una e non sia troppo tardi.

Allo stesso modo, molti imprenditori arrivano da noi con diversi “malori”: sono incasinati, hanno dipendenti che gli remano contro, ogni giorno si prefissano di fare attività che non riescono a portare a termine, sono stressati, non hanno tempo per loro. E il lavoro che dobbiamo fare è di tipo correttivo. Non è piacevole, né facile, ma dobbiamo farlo.

Antonio invece ha saputo veder lungo, in quanto ha anticipato tutti quei problemi che si sarebbe trovato a vivere se non avesse lavorato in via preventiva sulla gestione del tempo e l’organizzazione delle sue attività. E, come se non bastasse, ha sfruttato ogni singola goccia del poco tempo che aveva a disposizione per poter trarne il massimo beneficio possibile.

Queste azioni gli stanno già generando dividendi infiniti. E, concretamente, a livello professionale si tramuteranno in un vantaggio competitivo che lo porterà a diventare presto un punto di riferimento nel suo settore, mentre i suoi concorrenti mangeranno la polvere.

Il Metodo Ercole è ancora più adatto a quegli imprenditori o futuri tali che non vivono attualmente problemi di gestione del tempo o organizzazione, oppure li vivono in maniera marginale, ma che vogliono da un lato sfruttare al massimo ogni singola ora che hanno a disposizione e dall’altro vogliono farsi trovare preparati rispetto alle problematiche, difficoltà e sfide che chi fa impresa, oggi, in Italia deve vincere per andare avanti e prosperare.

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